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Ministro senza portafoglio: cosa vuol dire e a cosa serve?

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Nel Governo c’è più di un ministro senza portafoglio. Ma a cosa serve questa figura e cosa vuol dire ‘senza portafoglio’?

Quante volte hai sentito parlare di ministro senza portafoglio? Il più delle volte ti sarai chiesto qual è il significato che si cela dietro a queste parole, ma anche cosa fa questo personaggio all’interno del Governo, quale ruolo ricopre realmente e a cosa serve. È giusto pensare che i ministri senza portafoglio svolgano un lavoro diversi da quelli ‘con portafoglio’?

Sono tutti parte del sistema politico, scelti dal Presidente della Repubblica su proposta del Presidente del Consiglio, e hanno delle funzioni all’interno del Governo. Quelli senza portafoglio, però, hanno solo funzioni politiche, e non amministrative. Cosa vuol dire?

Ministro senza portafoglio: significato

Innanzitutto è bene capire qual è il significato di ministro senza portafoglio. Con la dicitura ‘senza portafoglio’ si spiega che tale ministro non ha un dicastero da presiedere. Ciò vuol dire che è a capo di un ministero ‘nuovo’, come quello della gioventù, delle pari opportunità o della famiglia.

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Il ministro senza portafoglio fa parte del Consiglio dei Ministri ma non svolge alcuna funzione amministrativa, solo politica. I compiti da svolgere sono delegati a lui direttamente dal Presidente del Consiglio.

Cosa dice la legge sul ministro senza portafoglio?

La Costituzione italiana non riconosce la figura del ministro senza portafoglio, che è però stata disciplinata dalla L. 400/1988.

All’art. 9 si legge: “All’atto della costituzione del Governo, il Presidente della Repubblica, su proposta del Presidente del Consiglio dei ministri, può nominare, presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, ministri senza portafoglio, i quali svolgono le funzioni loro delegate dal Presidente del Consiglio dei ministri sentito il Consiglio dei ministri, con provvedimento da pubblicarsi nella Gazzetta Ufficiale“.

All’interno della legge finanziaria del 2008, ovvero la 1 n. 244/2007 è stato stabilito il numero massimo di ministeri e funzionari. Tale legge specifica che possono essere nominati al massimo 12 ministeri e non più di 60 tra ministri senza portafoglio, viceministri e sottosegretari.

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ultimo aggiornamento: 24 Ottobre 2022 10:24

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